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SERVIZI

Arteterapia

Il servizio di arteterapia è rivolto a bambini, adolescenti e adulti che provano un disagio personale o relazionale (come vissuti di ansia, aggressività, paura, insicurezza, bassa autostima) o che desiderano conoscere sé stessi da punti di vista nuovi. L’arteterapia stimola il processo creativo, che permette di dare forma e colore a pensieri, vissuti ed emozioni; l’arte è utilizzata in atelier come un linguaggio per comunicare qualcosa di sé.

IL NOSTRO SUPPORTO

Di chi ci prendiamo cura?

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Area del benessere, ovvero: bambini, adolescenti e adulti che attraversano un momento di disagio (vissuti di ansia, aggressività, paura, insicurezza, bassa autostima)

L’arteterapia può essere un’occasione per riuscire ad individuare le cause del disagio e per rielaborare attivamente traumi, lutti o altre sofferenze interiori. Infatti gli strumenti artistici permettono di lasciar emergere senza troppi filtri ciò che non si riesce a capire da soli o ciò che non si riesce a comunicare con le parole. L’arteterapeuta cerca di stimolare l’emergere di vissuti profondi, di cui magari non si è ancora consapevoli. Prendere consapevolezza della natura della propria sofferenza è il primo passo per poterla elaborare e superare.

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Difficoltà relazionali all’interno della coppia o della famiglia

L’arteterapeuta può mettere in atto tecniche che aiutano le famiglie ad esplorare diversi aspetti: interazioni e stili di comunicazione, problemi legati alle famiglie d’origine, storia familiare, problemi attuali della famiglia o di singoli membri. Osservare il modo in cui le persone interagiscono tra di loro nella progettazione e creazione di un manufatto artistico può essere indicativo del tipo di relazione esistente; l’arteterapeuta può aiutare a modificare l’atteggiamento relazionale nella realizzazione dell’oggetto in atelier, e quindi la coppia/famiglia può apprendere nuove modalità di comunicazione e di relazione, costruttive e positive. In atelier tutti i membri della famiglia possono trovare un modo personale per esprimersi, anche i bambini, che con il linguaggio verbale avrebbero più difficoltà.

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Demenze senili o Alzheimer

Per le persone affette da demenza senile o Alzheimer, l’Arteterapia si è rivelata molto utile, perché coinvolge la parte ancora funzionante del sé, cercando di valorizzare le capacità residue, non ancora compromesse dalla malattia. La persona è presa in cura nel suo complesso, non soltanto come malato; con un percorso terapeutico continuativo e studiato ad hoc per il paziente, è possibile andare a rinforzarne l’individualità e l’autostima, solitamente annebbiate dalla patologia. Inoltre, la pratica con i materiali artistici è utile per recuperare e mantenere il più a lungo possibile alcune capacità mnestiche, cognitive e motorie. All’interno dell’Atelier, quindi, lavoriamo per migliorare i livelli di autonomia, riattivando le funzioni psichiche residue. Di solito il lavoro con il paziente si ripercuote positivamente anche sui parenti che lo seguono, perché hanno modo di conoscere e ri-conoscere parti sopite del proprio caro e di rivederlo come una persona vitale, carica di emozioni e portatrice di ricordi.

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Disabilità

L’arte può offrire un’esperienza di “normalità” perché permette di distogliere l’attenzione dalla malattia, facendo dimenticare il proprio stato fisico e facendo sperimentare nuove possibilità immaginative e comunicative. Almeno all’interno dell’atelier, anche la persona meno autonoma può recuperare il controllo delle proprie scelte (decidendo materiali, colori, stili e soggetti) ed agire con libertà per creare ciò che vuole, mettendo in gioco il proprio corpo e la propria immaginazione. L’arteterapia permette inoltre di creare oggetti affettivi da tenere con sé, e di riabilitare il gusto estetico, per provare il piacere del “bello”.

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Pazienti oncologici

L’arte può aiutare le persone ad aprirsi e a parlare di emozioni ed esperienze legate alla malattia, difficili da comunicare a parole. La condivisione del dolore con il terapeuta o con un gruppo di pazienti in situazioni simili alle proprie può fornire un supporto per sentirsi meno soli e per cercare insieme atteggiamenti positivi. Impegnarsi in un processo creativo inoltre può innescare reali cambiamenti positivi nell’organismo:  durante la fase creativa l’irrorazione sanguigna del cervello aumenta e viene prodotta più serotonina, sostanza che allevia i sentimenti depressivi.

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Condotte trasgressive: dipendenze (tossicodipendenza, alcoolismo, gioco d’azzardo patologico, sex addiction o altro)

L’arteterapia può essere utile alle persone che hanno sviluppato una forma di dipendenza perché permette di avvicinarsi alle proprie emozioni (vissuti di vergogna o colpa per esempio) attraverso la sperimentazione e la creazione di immagini in cui riconoscersi; di restituire il senso di autocontrollo e padronanza di sé attuando delle scelte autonome in atelier; e quindi di migliorare l’autostima, al fine di superare il senso di irreparabilità per riuscire a vedere possibilità di cambiamento nel proprio futuro.

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Disturbi alimentari (anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata)

Le persone che soffrono di disturbi alimentari possono parlare di sé in modo indiretto  attraverso l’opera che realizzano; di solito si ha bisogno di parlare di identità, di affrontare la relazione con il corpo, con il desiderio, con l’angoscia, con il giudizio degli altri, con la rabbia, la paura e la solitudine. L’arteterapeuta può accompagnare la persona verso la riscoperta del desiderio, del sogno, che spesso è stato represso.

il servizio

Come funziona?

I percorsi sono individuali o in piccoli gruppi. L’intervento terapeutico si articola in tre fasi:

  • Osservazione e Diagnosi del problema da affrontare;
  • Trattamento;
  • Verifica dei risultati ottenuti.

Per chi è interessato a provare questo tipo di terapia, è previsto un ciclo di incontri preliminari che hanno come scopo la sperimentazione di vari materiali e strumenti da parte dell’utente e l’osservazione da parte dell’arteterapeuta.

L’obiettivo è diagnostico, volto a capire su quale sfera personale il paziente abbia più bisogno di lavorare; le aree prese in considerazione sono quattro:

  • L’area emotiva
  • L’area cognitiva
  • L’immaginario
  • La corporeità

Al termine di questi primi incontri ogni partecipante riceverà una restituzione verbale da parte del terapeuta e sarà libero di decidere se proseguire il percorso o meno.

Le opere realizzate saranno di proprietà dell’utente.

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Quanto costa?

Ogni incontro ha un costo variabile da 35 a 60 euro a seconda del percorso individuale o di gruppo.

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Come lavora l’arteterapeuta?

L’arteterapia è una disciplina complessa, che coniuga competenze dell’ambito artistico, psicologico e pedagogico per proporre una metodologia che ha finalità preventiveriabilitative e terapeutiche.

Nell’atelier di arteterapia si comunica attraverso gli strumenti dell’arte; Il prodotto artistico diventa un’alternativa alla parola, soprattutto nelle situazioni in cui il linguaggio verbale sia inibito, bloccato o non efficace. L’utente impara insieme all’arteterapeuta a servirsi di un linguaggio altro, basato su un codice condiviso, quello artistico. Pensieri ed emozioni diventano “simboli comunicabili”, che l’arteterapeuta è in grado di decodificare.

Grazie alla facilitazione dell’Arteterapeuta è possibile intraprendere percorsi di cura che portino ad un reale cambiamento, lavorando con un metodo ben preciso e per obiettivi. Il metodo a cui faccio riferimento è il Modello Polisegnico, elaborato dal M.o Achille De Gregorio.

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Il manufatto prodotto dall’utente è allora il perno della relazione terapeutica: una volta messi su carta, è possibile rielaborare i contenuti affettivi emersi (spesso in maniera caotica) e cercare di riorganizzarli.

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È importante avere la possibilità di utilizzare una moltitudine di materiali e strumenti artistici, per scoprire quello più adatto a sé e imparare a padroneggiarlo.

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Il setting terapeutico è fondamentale: solo in un ambiente rassicurante, accogliente e protetto le persone possono sentirsi libere di raccontare la propria storia e le proprie emozioni.

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La professionista

Francesca Basso - arteterapeuta Saronno

ARTETERAPEUTA

Dott.ssa Francesca Basso

MI OCCUPO DI ADULTI, ADOLESCENTI, BAMBINI

  • Arteterapia psicodinamica

  • Laboratori espressivi e sensoriali

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