Il servizio di ostetricia si rivolge alle donne di tutte le età, dalla preadolescenza alla menopausa.

PERCHÈ ANDARE DALL’OSTETRICA?

POSSO AVERNE BISOGNO ANCHE SE NON SONO IN GRAVIDANZA?

L’ostetrica affianca la donna nel percorso della gravidanza fisiologica osservando e valorizzando i segnali di salute della donna per favorire la consapevolezza e la fiducia nelle proprie competenze rispetto al parto e alla genitorialità.

MA NON SOLO…

– Accompagna le coppie alla nascita attraverso un percorso il più personalizzato possibile, che incontri i bisogni e le esigenze delle coppie stesse, offrendo informazione, ascolto e confronto.

– Si occupa di problematiche legate al pavimento pelvico effettuando valutazioni e percorsi di riabilitazione.

il servizio

Come funziona?

Valutazione del pavimento pelvico:

La prima visita è costituita da una lunga anamnesi in cui si va a indagare e approfondire ogni aspetto della vita della donna, così da avere un quadro il più ampio possibile e cercare di trovare già in un primo momento una o più possibili cause al problema. Successivamente si valuta la postura, il pattern respiratorio e si procede poi con la visita, che consiste in un’osservazione dello stato di salute dei muscoli accessori, genitali esterni e dei muscoli pelvici, se possibile attraverso una visita vaginale. Segue poi una restituzione di quanto osservato e l’eventuale programmazione del percorso terapeutico.

Le visite successive saranno sedute di riabilitazione in cui si lavora attraverso l’esercizio di fisiochinesiterapia (FKT) e/o il trattamento manuale.

Visita in gravidanza:

La prima visita si compone di un’accurata anamnesi che servirà in particolare a stabilire se la gravidanza è fisiologica o meno, seguita poi da una definizione degli obiettivi e i bisogni della donna e della coppia rispetto alla gravidanza, dalle informazioni in merito a visite, esami, ecografie da eseguire e alle tempistiche. C’è sempre uno spazio dedicato all’ascolto del vissuto emotivo del momento, delle risorse messe in atto e delle aspettative.

 Durante le visite successive, si valuta il benessere materno-fetale e si ri-conferma ogni volta il basso rischio ostetrico. Qualora dovesse esserci un segno o sintomo di sospetta patologia, si invia la donna al medico ginecologo, rimanendo comunque un punto di riferimento.

Visita in puerperio:

Si svolge solitamente al domicilio della famiglia e si valuta il benessere di mamma, neonato, coppia e nuova famiglia. Se necessario, si offre un pacchetto di 3 o 5 visite a seconda della situazione, e una di chiusura del puerperio a 40 giorni dal parto.

Quanto costa?

La prima valutazione del pavimento pelvico ha un costo di 130 euro e dura un’ora e mezza/due.

Le sedute di riabilitazione hanno un costo di 65 euro ciascuna e hanno una durata di 40 minuti circa.

La prima visita in gravidanza e la consulenza preconcezionale hanno un costo di 90 euro, le successive visite e le consulenze tematiche (sonno neonato, svezzamento, allattamento, fertilità, consulenza sessuale) di 70 euro.

La visita a domicilio post parto ha un costo di 90 euro, con possibilità di pacchetti di 3 o 5 con uno sconto.

Come lavora un’ostetrica?

L’ostetrica sostiene e protegge la salute femminile in ogni fase della vita con un approccio olistico, prendendo in considerazione ogni aspetto della persona e lavorando sulle cause delle disfunzioni secondo il modello della PNEI (psico-neuro-endocrino-immunologia).

Il suo lavoro è focalizzato sull’empowerment delle donne e delle coppie attraverso l’informazione, la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie risorse.

L’obiettivo del percorso non è rimuovere i sintomi, ma trovare insieme le cause sottostanti alla disfunzione e/o al sintomo e lavorare su di esse, ripristinando le difese naturali dell’organismo.

Generalmente il lavoro è sul microbiota, sul ripristino della salute delle mucose, sulle contratture dei muscoli pelvici e sulla rieducazione a partire dalle abitudini quotidiane, spesso errate, non tralasciando l’aspetto psicologico, l’alimentazione, ecc.

È premura dell’ostetrica, infatti, inviare a colleghi specialisti (psicologo, nutrizionista, osteopata…) laddove il focus del problema esuli dalle sue competenze.

Alla fine del percorso la donna è in grado di avere una padronanza del proprio pavimento pelvico e, quindi, di saperlo rilassare e/o attivare a seconda delle necessità, diventando così consapevole e responsabile del proprio benessere per agire tempestivamente in caso di disturbi.